FAS4-A1. Materiali

DURATA: 30 minuti

DESCRIZIONE

Il concetto di “materiale/i” comprende un vasto numero di cose. 

Quindi, in questa attività il nostro obiettivo è quello di essere in grado di affrontare questo termine nel modo più obiettivo, rispettando criteri diversi che ci permetteranno di regolare e classificare i materiali.

PROCEDURA/ METODOLOGIA

OTTENERE INFORMAZIONI

COS’È UN MATERIALE?

Come spiegato già nell’introduzione a questo modulo, il termine “materiale” è in un certo senso astratto a causa del vasto numero di oggetti che possono essere inseriti all’interno di questa categoria.

Si considerano materiali quegli elementi trasformabili o raggruppabili in un insieme. Questi possono avere una natura tangibile, virtuale o astratta.

Questo termine si presta a varie definizioni in base al contesto in cui viene utilizzato. Il suo utilizzo è individuabile nel campo della filosofia, delle scienze, della chimica, dell’ingegneria, ecc., perfino negli scacchi.

Le differenze e le classificazioni che possono essere fatte in base a criteri diversi sono innumerevoli. Possiamo definire questo termine basandoci sulla origine dei materiali, riferendoci all’area nella quale vengono più comunemente utilizzati (o ad aree diverse), usurati, ecc.

  • Definizione in base all’origine:

I materiali naturali sono quelli che possono essere reperiti in natura, come ad esempio il legno, il cotone, il carbone, ecc.

I materiali che invece derivano dai materiali naturali e sono ottenuti attraverso processi chimici e fisici sono definiti “materiali artificiali”.

Nella tabella sottostante puoi osservare diverse proprietà dei materiali.

PROPRIETÀ DEI MATERIALI
Fisico -chimiche Meccaniche Tecnologiche Sensoriali Ecologiche
Calore specifico
Conduttività elettrica
Conduttività termica
Magnetismo
Proprietà ottiche
Peso specifico
Espansione termica
Punto di congelamento
Punto di ebollizione
Punto di fusione
Resistenza alla corrosione
Resistenza all’ossidazione
Tenacia/Fragilità
Elasticità/plasticità
Durezza
Fatica
Duttilità
Malleabilità
Resilienza
Resistenza meccanica
Saldabilità
Piegabilità
Rigidità
Colore
Lucidità
Odore
Consistenza
Riciclabilità
Riutilizzabilità
Tossicità
Biodegradabilità
  • A seconda del consumo e dell’usura:

Da un lato troviamo i materiali fungibili, visto che si riferiscono a cose che, se utilizzato correttamente, finiscono per deteriorarsi, usurarsi o distruggersi. Sono considerati i materiali fungibili anche quelli che possono essere sostituiti da uno simile o uguale senza alcun importo.

Dalla parte opposta invece abbiamo i materiali non fungibili, intesi da chi dandogli un uso regolare e corretto non presenta tale usura; sono unici e quindi insostituibili.

Non dobbiamo confondere beni fungibili e non fungibili, con beni di consumo e non, sebbene mostrino una relazione con i primi. I materiali di consumo si riferiscono all’utilità diretta che le cose hanno quando vengono utilizzate, nel caso del denaro, ad esempio. E i non consumabili sono quelli la cui utilità diretta è data senza la necessità di essere consumati o utilizzati prima, come nel caso di una casa, una carrozza, un cavallo, ecc. In questo modo, il rapporto diretto che questi possono avere con viene mostrata la fungibilità e la non fungibilità.

  • Materiali riciclabili e riutilizzabili:

Si intendono per materiali riutilizzabili e riciclabili quelli che hanno la possibilità di dar loro più usi, anche se non è quello che si pensava all’inizio, o di poter essere riciclato, ma questi usi sono già dati.

Per questo vogliamo fare riferimento all’unità didattica che parla di riciclo e riuso per rinfrescare la memoria.

AGIRE CONCRETAMENTE

Attività: Prendi 5 oggetti intorno a te e classificali in base alle loro proprietà e al loro consumo e usura (beni fungibili e non fungibili).